Si veda il contrasto del rosso carnale e del bianco purezza; del nome Maria, la donna angelo (allude a Maria Vergine), e del nome Elena, la donna fatale (allude a Elena di Troia).
Si coglie la novità della narratica dannunziana:
- ad un intreccio di fatti oggettivi, esteriori, si sostituisce sempre più l’interiorità del personaggio: la vicenda si svolge quasi tutta entro la sua psiche;
- alla trama di eventi ed oggetti, nella loro concretezza materiale, si sovrappone un’altra trama, simbolica.
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Il piacere narra di Andrea Sperelli, un giovane esteta aristocratico, che entra in crisi nella scelta tra due donne: Elena Muti, la donna fatale, e Maria Ferres, la donna angelo. Andrea perde Elena e nel giorno dell’appuntamento con Maria, perde anche lei che non si presenta.